Onde elettromagnetiche
Per capire il perché le onde elettromagnetiche sono pericolose per la salute umana basta ricordarsi che in media il nostro organismo è composto per il 70 % di acqua (il conduttore per eccellenza dove scorre molto più velocemente energia elettrica) e che il nostro corpo è fatto di cellule ed ogni cellula è dotata di un campo magnetico. Sono come batterie, funzionano con cariche da 3 a 18 hz. È chiaro che sottoponendo continuamente il nostro organismo a cariche superiori (50- 200 hz elettrodomestici) le cellule soffrono.
Numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici influiscono sugli organismi viventi a livelli ben inferiori a molte linee guida sia nazionali (20 v/m) che internazionali. I limiti d’esposizione e di salubrità dovrebbero essere tra i 0,2 e i 0,6 v/m.
Anche “l’AgenziaInternazionale per la Ricerca sul Cancro” e “l’Organizzazione Mondiale della Sanità” classifica i campi elettromagnetici insieme alle sostanze che potrebbero risultare cancerogene per l’uomo come la benzina, il piombo e i pesticidi.
Per il genere umano il momento della giornata in cui si è più esposti alle conseguenze dannose delle onde elettromagnetiche è sicuramente di notte, quando dormiamo. Durante il giorno abbiamo i piedi a terra e scarichiamo bene o male l’accumulo delle onde, mentre di notte questo non avviene e i problemi si riversano anche sulla ghiandola pineale (epifisi) che produce melatonina, sostanza fondamentale sia per l’equilibrio del sonno sia per il rafforzamento del sistema immunitario.
La scienza inoltre ci conferma che
Le onde elettromagnetiche nocive per l’essere umano fanno molto male, quando si sommano due fattori molto importanti:
- tempi di esposizione;
- potenza di emissione.
I danni sono proporzionati alla quantità di queste onde sia elettromagnetiche che geo patogene e al tempo che ci si sosta.
Si può anche passare sotto un traliccio d’alta tensione dove la quantità di onde è enorme ma anche stando 5 minuti non si rischia la vita.
Onde a bassa frequenza, a pochi HZ, fermi per 6-8 H, per giorni, mesi, anni, allo stesso posto creano dei danni enormi.
Gli effetti dell’inquinamento elettromagnetico aumentano il rischio di tumori, stress cellulare, e di radicali liberi dannosi. Apportano modifiche strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e di memoria, disturbi neurologici, ansia, fobie, mal di testa, emicrania, ipertensione, insonnia e impatti negativi sul generale benessere degli esseri umani.
I danni non riguardano solamente la specie umana, ma, anche quella animale e vegetale.
Per questi motivi, 190 scienziati di 39 Paesi hanno inoltrato un appello all’Onu.